Hubert Unterfrauner, ambasciatore del gusto, ci svela le sue combinazioni preferite di Speck Alto Adige IGP e latticini.
Speck Alto Adige IGP e latticini con il Marchio di Qualità Alto Adige: è così che i buongustai nella nostra provincia e oltre i suoi confini uniscono sapori inconfondibili. Ma in che modo si possono abbinare queste due bontà? Abbiamo chiesto a un altoatesino esperto in materia: Hubert Unterfrauner di Merano non è solo un appassionato intenditore, ma anche un vero e proprio palato raffinato. Nelle vesti di ambasciatore del gusto partecipa a viaggi stampa e degustazioni, oltre a presenziare alle fiere per condividere con altri il proprio know-how.
Per lui è chiaro che lo Speck Alto Adige IGP e i latticini sono un’abbinata vincente. Da sempre gli altoatesini accostano questa specialità con formaggio o ricotta. “Nella preparazione della merenda ogni vallata vanta le proprie peculiarità”, dichiara con entusiasmo. “Per esempio, in alcuni luoghi la ricotta viene insaporita con peperone ed erba cipollina. Molto apprezzate inoltre sono le qualità di formaggio stagionato come lo Stelvio DOP, l’Alta Badia e il Silandro”.
Esaltare il palato, questo è il segreto che si cela anche nel seguente suggerimento: riscaldare una padella e saltare alcuni pezzetti (spessi un dito) di formaggio a pasta semi-molle. Posarvi sopra una fettina di speck e servire con una patata lessata con la buccia. Questo piatto in Svizzera è noto come “Raclette”. Provatelo! In questo caso, il formaggio fondente e lo speck croccante si presentano nella loro veste migliore.
La mozzarella fresca con una bilanciata acidità è perfetta in abbinamento con l’aromatico speck dell’Alto Adige. “In questa variante taglierei lo speck dell'Alto Adige a fettine sottili, com’è consuetudine fare con il prosciutto. La mozzarella va salata lievemente: Bocconcini o Ovoline sono ideali”, ha spiegato l’ambasciatore del gusto. “E se manca il tempo, in un batter d’occhio si può preparare una piadina con speck dell’Alto Adige, mozzarella a panetto, insalata fresca o rucola. È deliziosa, garantito!”
La cosa più importante è che piaccia, proprio come dimostra questa coraggiosa creazione dello chef bolzanino Luis Agostini. “Far seccare le fette di speck (solo la parte rossa) nel forno a una temperatura di 80° per ca. 5 ore. Lasciarle raffreddare e polverizzarle. Pelare le mele e tagliarle a dadini. Caramellare lo zucchero in una padella, aggiungere le spezie e i dadini di mela. Saltare brevemente il tutto e lasciare raffreddare. Versare le mele caramellate in una coppetta da dessert, coprire con lo skyr, guarire con il miele e la polvere di speck. L’esplosione di sapori del duetto speck-skyr è davvero spe(ck)tacolare!”, così Hubert Unterfrauner svela la ricetta segreta per i suoi speciali momenti dedicati al gusto.
Ora sta a voi individuare la vostra combinazione preferita. Vi auguriamo buon divertimento!